Dal 2016, il Burkina Faso è stato teatro di scontri terroristici che hanno causato una migrazione forzata di intere comunità provenienti da regioni considerate insicure. Il centro-nord del paese è stato particolarmente colpito, con quasi mezzo milione di sfollati interni, di cui più di 46.000 solo nel comune di Tougouri, situato a 60 km a nord della capitale regionale, Kaya.

Le donne e i bambini costituiscono la maggioranza di questa popolazione sfollata, con oltre l’83,67% del totale nella regione. Questi spostamenti sono direttamente collegati all’emergenza umanitaria e all’insicurezza sociale, che hanno causato più di 2.000 vittime tra civili e militari. Molti sfollati hanno perso i propri cari e hanno dovuto lasciare tutto alle spalle per fuggire dalle bande armate.

In risposta a questa crisi, è stato avviato un progetto di sostegno e distribuzione di aiuti, rivolto principalmente alle donne sfollate provenienti dai comuni di Kaya e Tougouri. Le attività del progetto sono state guidate dal coinvolgimento diretto dei beneficiari nell’identificazione dei loro bisogni reali.

Durante le distribuzioni, sono state condotte sessioni di sensibilizzazione sull’igiene e sul primo soccorso psicologico. Le donne sono state informate sull’importanza dell’igiene e della gestione delle mestruazioni, nonché sui primi soccorsi psicologici per affrontare i traumi causati dalla crisi.

La distribuzione dei kit di soccorso è stata effettuata in modo organizzato, con le donne che ricevevano kit contenenti tessuti, biancheria intima, bollitori, corde per stendere il bucato, saponette, secchi e altri articoli essenziali. Ogni donna ha firmato una lista di distribuzione per garantire la trasparenza e la tracciabilità delle forniture.

Inoltre, come parte del progetto, è stata avviata un’attività di microcredito. Questa iniziativa ha permesso alle beneficiarie di stabilirsi autonomamente e di avviare attività redditizie per il benessere delle loro famiglie. La selezione dei fornitori e la distribuzione dei kit sono state gestite secondo procedure rigorose, garantendo l’efficienza e l’impatto del progetto.

In sintesi, questo progetto non solo ha fornito aiuti immediati e sostegno psicologico alle comunità colpite dalla crisi in Burkina Faso, ma ha anche promosso l’empowerment economico delle donne, contribuendo così alla ricostruzione e al recupero a lungo termine delle famiglie coinvolte.

Questo progetto è stato realizzato grazie ai contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, finanziato con 8.000€ attraverso il Bando 2023 Welfare e Comunità che ha l’obiettivo di sostenere progetti nell’ambito dell’accompagnamento e il sostegno alle persone in situazione di vulnerabilità.