L’Associazione Amani Nyayo, in collaborazione con Lucca Tuareg Ets Odv, ha avviato il progetto
“M.O.O.D, Migranti tra Oblio e Opportunità Defraudate”, finanziato dal bando “Siete presente. Con
i giovani per ripartire”. Questo bando, parte del progetto “Generazione Giovanisì. Creatività,
innovazione, partecipazione”, è stato realizzato da Cesvot e finanziato dalla Regione Toscana-
Giovanisì, in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,
con il contributo delle 11 Fondazioni bancarie della regione Toscana, tra cui la Fondazione Cassa di
Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Il progetto si sviluppa in due fasi significative, offrendo ai giovani partecipanti un’opportunità unica
di esplorare le radici delle migrazioni toscane e di approfondire le sfide contemporanee legate alle
rotte migratorie.
Un gruppo di giovani volontari dell’Associazione Amani Nyayo ha intrapreso un viaggio a SanPaolo per esaminare le migrazioni toscane degli inizi del ‘900. Questo coinvolge l’intervista alle
famiglie lucchesi, la visita al museo storico di San Paolo e incontri con operatori che hanno sperimentato da vicino il fenomeno migratorio, come la congregazione degli Scalabriniani e il
Sermig.
Successivamente, il percorso si estende a San Luis per comprendere i cambiamenti e le contraddizioni della società brasilian.
La seconda parte coinvolge direttamente i partecipanti in un’esperienza di apprendimento pratica.
Integrata nei percorsi scolastici PCTO, questa fase del progetto mira a esplorare i fenomeni migratori passati e presenti, con particolare attenzione alla rotta balcanica. La Fondazione
Diocesana Caritas di Trieste è coinvolta per facilitare l’approfondimento diretto nei luoghi sensibili della rotta balcanica. Una classe del Istituto d’Istruzione Superiore “N. Machiavelli” di Luuca, nello specifico del Liceo delle Scienze Umane Paladini, ha partecipato a percorsi formativi sul tema,
guidati da esperti come Luca Raineri del Sant’Anna di Pisa sulle dinamiche geopolitiche tra Africa ed Europa, Andrea Torre, Direttore del Centro Studi Medì e Condirettore di “Mondi Migranti”, e l’Associazione Rotta Balcanica per un laboratorio esperienziale a scuola.